Cyber Tools

Cyber Tools è un’opera grafica che rappresenta un mondo nuovo, un’ apertura virtuale in un altro luogo, creato per la fondazione di una nuova realtà, un richiamo irresistibile che ci attira in un habitat ludico e totalizzante, in cui è possibile trasgredire, superare i limiti e soprattutto sospendere il tempo, fuggendo dalla realtà oggettiva.

Presupposti che esercitano inquietudine, seduzione e grande fascino, fuoriuscire e abbandonare la realtà è possibile, per entrare in un mondo parallelo, vivido e credibile sorretto dalla rete globale e alimentato dalle connessioni internet, un’esperienza straordinaria nel cosiddetto cyberspazio dell’era attuale, postmoderna, sublime e delirante.

Dunque un potente e incontrollato flusso di emozioni prefigura scenari distopici, non necessariamente negativi anche se l’esaltazione e la paura di oltrepassare una soglia oltre la quale non c’è ritorno, inquieta e sconvolge, poiché l’epilogo di tutto questo è una visione del futuro fatto di inevitabili egemonie, innesti mnemonici e chip neurali, dislocazione, degrado urbano e terrorismo informatico.

Il cybermondo è già attivo, e procede alla fatale rielaborazione dell’economia e della natura umana, ci attornia silenzioso, all’insegna di un irrefrenabile sviluppo tecnologico che ricerca performance limite e conseguentemente una genetica adeguata. Qualcuno parla di cyberlife celestiale ma non basta per cancellare la sensazione di terrore di fronte alla possibilità di superamento dei limiti umani, del corpo come della mente, a cui presto seguiranno la trasformazione totale dell’ambiente e delle comunità umane. In questa opera grafica sono evidenti i richiami tipici dell’immaginario cyberpunk, fatto di toni e colori da rivolta continua in città sovraffollate, multirazziali, fatiscenti, popolate da identità ibride e mutanti, dove la natura è assente.

È significativo come si possa considerare il supporto per la realtà virtuale cioè un’estetizzante e suggestiva ricostruzione di una maschera antigas, opalescente e traslucida, che si indossa alla maniera del subacqueo, calibrando i movimenti sul ritmo del proprio respiro in un ambiente rallentato, fluido, temibile e rassicurante al tempo stesso.