Net Neutrality

Internet è una rete mondiale aperta e rappresenta oggi il principale mezzo di comunicazione di massa; si tratta di un collegamento tra reti informatiche, costituito da milioni di computer che si scambiano un colossale flusso di dati. Il pensiero, le idee e le intenzioni degli uomini fluttuano libere nel web e il sistema generale di controllo è in grado di prevedere o provocare molte delle nostre reazioni, è evidente dunque che sorvegliare questa immensa rete vuole dire avere il controllo totale del mondo.

Poche decine di anni fa le grandi potenze puntavano sul dominio mondiale, tenendosi d’occhio a vicenda in uno scacchiere di arsenali nucleari distruttivi, più o meno equilibrati per mantenere viva la strategia della tensione o guerra fredda, geopolitiche di un lontano passato poiché oggi si può raggiungere lo stesso equilibrio in un modo apparentemente meno pericoloso e distruttivo.

Questa opera ironica, remixata dall’autore, rappresenta esattamente questo potere e sostituisce il mitico pulsante rosso in mano ai presidenti con un mouse in una storica illustrazione in cui Chruščëv e Kennedy si sfidano dalla stanza dei bottoni non più seduti sulle bombe, ma sui cavi per le telecomunicazioni; nulla è cambiato e i meccanismi per dominare la geopolitica sono ancora i medesimi.

Dunque, la governance mondiale mantiene l’equilibrio osservando il pianeta con le nuove tecnologie, e apparentemente è in grado di esercitare un controllo sugli scenari geo politici alle stesse condizioni del passato, introduce elementi di incertezza e un clima di moderato terrore, per mantenere costante un vigilato stato di sfiducia.

È una narrazione globale improntata su di una moderna crociata al contrario in cui l’Islam ritrova il proprio apice espansionista, mentre l’Europa vecchia e non più opulenta, tenta di acquisire credibilità internazionale, ma resta schiacciata tra euroscetticismi, nazionalismi e terrorismi religiosi, una messa in scena a cui si aggiungono allarmi di epidemie nelle città europee e altri fatti di cronaca negativi.

Una strategia della tensione dove la net-economy sostituisce gli armamenti con una metamorfosi storica conosciuta, cioè cambiare tutto per non cambiare nulla. Nel Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, tutto cambia perché nulla cambi. Ovvero se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com’è, se tutto rimane com’è, tutto può cambiare interiormente.