Digital Twin

I gemelli digitali sono un alter ego tecnologico che può rivoluzionare il modo in cui interagiamo con il mondo che ci circonda. Utilizzando un modello digitale di un oggetto o di un sistema fisico, i gemelli digitali possono simulare il comportamento di un sistema, prevedere le prestazioni future e identificare i potenziali problemi prima che si verifichino.

Dunque è una ricostruzione virtuale di un’entità fisica, vivente, di una persona o di un sistema anche complesso, un clone connesso a una parte fisica con la quale può scambiare dati e informazioni, per crescere e perfezionarsi lungo tutto il suo ciclo di vita.

Se tralasciamo i numerosi casi di utilità, chirurgia, protesi, informazioni, memoria ecc. la questione si pone controversa e molto delicata, sollevando molte preoccupazioni etiche e di riservatezza poiché il processo generativo del gemello richiede la raccolta di una grande quantità di dati personali, come ad esempio informazioni sulle abitudini di vita, sulla salute e sulla posizione geografica, questi dati possono essere utilizzati per scopi non autorizzati o possono essere venduti a terzi senza il consenso dell’individuo.

Si profila dunque una violazione della privacy, oltretutto fuori controllo con schedature e dossier personali in balia della rete e a disposizione di enti in grado di acquisire le informazioni. Ad esempio, i gemelli digitali potrebbero essere utilizzati per discriminare le persone in base alla loro razza, orientamento sessuale o religione, potrebbero anche essere utilizzati per prendere decisioni che hanno un impatto negativo sulla vita delle persone, come licenziare un dipendente o rifiutare un prestito.

Siamo completamente indifesi e molto deboli nel proteggere la privacy, molto di noi è gia stato confessato alla rete e dunque pare vano limitare l’accesso, crittografare dati e occultare informazioni sensibili. Gli equivoci e le continue richieste di consenso sostengono l’inganno e gli algoritmi che lavorano al nostro gemello se ne approfittano, aggiungendo tasselli e nuove informazioni . Una ennesima tecnologia ambigua che agisce in apparenza a nostro beneficio ma che privilegia il controllo, aspetto quest’ultimo ricorrente nel mondo digitale, dove tutto è opaco e si disperde nel mare magnum indecifrabile della rete, un far west dove nessuno può garantire nulla, un’ anarchia voluta dove i grandi players internazionali operano indisturbati.
Ci fidiamo ?
No.