L’allenamento degli algoritmi è un processo di apprendimento selettivo che si realizza su un insieme di dati input e output. L’obiettivo dell’allenamento è quello di migliorare le prestazioni dell’algoritmo in modo che possa fornire risultati più precisi e affidabili come un atleta muscolare allena direttamente le parti che vuole migliorare.

Negli anni Sessanta si derideva l’uso della crema per formare i muscoli, ignorando ciò che avrebbe rappresentato il culturismo negli anni successivi, scoprimmo poi che il corpo si poteva scolpire in ogni sua singola parte semplicemente intervenendo con soluzioni mirate per ogni singolo muscolo.

Oltre a ciò, si rese noto che pure l’alimentazione concorreva a questa costruzione definendo le parti in modo corretto, per conseguire una perfezione estetica fatta di muscoli e proporzioni. Analogamente istruire gli algoritmi è una sorta di allenamento per imparare, identificare e scegliere nuove informazioni
per migliorare la capacità di prevedere o classificare i nuovi dati.

Un potente flusso di informazioni che non presta però attenzione alla qualità dei dati, molti dei quali falsi e corrotti,finiscono nell’auto apprendimento e considerati erroneamente validi contribuiscono a questo processo.

Ma qualsiasi dato creiamo non corrisponde alla realtà bensì a una rappresentazione della stessa, inoltre, i dati che raccogliamo per uno scopo A sono potenzialmente utilizzati per uno scopo B e molto spesso sono combinati con altri dati che non sono stati collezionati con gli stessi requisiti o parametri.

In altre parole, gli algoritmi possono essere influenzati da pregiudizi cognitivi e discriminazioni oltre a possibili derive di auto apprendimento considerate possibili. Dunque è importante prestare attenzione alla qualità dei dati utilizzati per l’addestramento e adottare tecniche che riducano il rischio di discriminazione. Ma chi decide e sovrintende questi processi rivoluzionari è dotato di integrità morale, rettitudine o come il Dott. Victor Frankenstein è disposto a tutto per ottenere il risultato?

Il sentore che il famoso esperimento possa dare vita a esseri ibridi sovrumani per noi oscuri e incomprensibili o peggio ancora possa generare intelligenza pura e invisibile è una prospettiva assai terrificante .