Smart Games

Con le illustrazioni del corpus Smart Games, a partire da quella di copertina, vorrei condurvi in un immaginario simbolico, scintillante e cromatico, seguendo il filo del gioco ed alimentando continuamente l’effetto sorpresa che, in alcuni casi, si tramuta in disorientamento e sconcerto. Le immagini grafiche che ho realizzato in questi anni sono il risultato di una pratica creativa e inconsueta, edificata e realizzata in Internet con l’uso di device digitali. Si tratta di un lavoro di ricerca e di confronto focalizzato su tematiche legate ai cambiamenti tecnologici, nato e cresciuto su una scrivania virtuale posta al sicuro in cloud, nella quale ho raccolto per molto tempo gli spunti, le idee e i testi necessari al racconto di ogni singola opera. Questo metodo di lavoro mi ha permesso di operare con continuità in diverse condizioni, rivelandosi efficace e sicuro sotto diversi punti di vista, come fissare immediatamente l’idea o la scintilla creativa, facilitare la ricerca di materiale, accedere immediatamente alla scrivania virtuale dove disegni, immagini e testi, sono sempre disponibili insieme a software digitali rapidi e funzionali alla genesi del progetto. Dunque un lavoro virtuale per eccellenza, nativo nel linguaggio, fondato da bit, in un cloud computing a cui accedere da ogni dove e accumulare appunti, considerare dimensioni e colori: un efficiente processo nel consultare archivi, selezionare argomenti e fili conduttori secondo uno schema mentale di richieste formulate in forma di domande per ottenere dettagli e analisi o immagini coerenti con il progetto.

È un metodo di lavoro che mi ha condotto alla realizzazione di questa opera, compilata mediante la cucitura di frammenti grafici, note descrittive e simboli, assemblando materiale trovato in rete e clipart royalty free, immagini di altri autori, variate e mixate. Così, lentamente, si è andato via via strutturando il layout finale, definito da neri totali continui e colori piani a volte chiari ma anche rossi squillanti su grigi setosi, un lunapark cromatico dove ha preso vita un’antologia narrativa intenta a svelare le promesse tecnologiche già avverate e quelle future. Oltre a ciò, la raccolta di illustrazioni rivela anche intenzioni divertenti e caustiche, dai contenuti ironici e beffardi e rappresenta la mia personale riflessione sul mondo del web e sulle conseguenti trasformazioni culturali. Ogni elaborato racconta una storia, dove noi stessi siamo protagonisti insieme al mondo che ci circonda, partecipi al cambiamento epocale, divulgato in molti dei temi affrontati: indagini psicoanalitiche e sintesi simboliche, miti e assuefazione tecnologica, protagonismo e spettacolarizzazione della vita.

Giuliano Ravazzini